Con LE PAROLE INTATTE l'autore realizza la sua ventiseiesima raccolta di poesie, una raccolta in più tempi, suddivisa in quattro parti, dove esplora le emozioni durante un solitario lockdown per la pandemia del Covid 19, racconta di un nuovo ciclo, di un mutamento di vita, narra dell'amore per i libri e dell'effimero delle cose perdute, finché nella parte finale ritorna il movimento, il nuovo che potrebbe annunciare un ennesimo rinnovamento, un'ulteriore trasformazione che coadiuvata dall'esperienza porterà alla metamorfosi completa. Come disse Lao Tze: Quello che il bruco chiama fine del mondo, il resto del mondo lo chiama farfalla.